Seabin: il bidoncino acchiappa plastiche che pulisce il mare arriva in Italia

Un cestino per raccogliere la plastica e le micro plastiche, le cicche delle sigarette e altri piccoli rifiuti dall’acqua. Si chiama Seabin ed è stato inventato nel 2014 da due surfisti australiani, appassionati di mare: Pete Ceglinki, ex designer che progettava barche e Andirew Turton, che lavorava anche lui nel settore nautico. Se esistono i cestini nei parchi per non imbrattare il verde, perché non pensarli anche per il mare per i laghi o per i fiumi? Si sono chiesti un giorno quei due e da lì comincia la storia che, dopo molti studi e test, porta il bidoncino acchiappa plastiche dall’altra parte del mondo: in un’ansa dell’Arno, davanti a Ponte Vecchio per un progetto promosso da Coop Italia in collaborazione con LifeGate, una società benefit milanese. Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate e coordinatore del progetto PlasticLess ci ha spiegato come funziona Seabin.

Come funziona il Seabin e quanto può restare nell’acqua?

“Il Seabin resta sempre nell’acqua, 365 giorni l’anno: funziona con un meccanismo semplice. Ha con una bocca larga 55 centimetri che resta a sfioro sull’acqua e un cesto profondo 83 centimetri che è totalmente immerso. Seabin viene fissato a un pontile galleggiante. È collegato a una pompa che crea un flusso d’acqua nel contenitore portando con sé tutti i rifiuti galleggianti e i detriti. Questi vengono raccolti in un sacchetto di fibra naturale e l’acqua viene filtrata e immessa nuovamente nell’ambiente”.

Avete rilevato cosa raccolgono i Seabin che avete già installato?

“Certamente, il 70% sono rifiuti composti da plastica, microplastiche, materiali metallici comprese le lattine, mozziconi di sigarette, assorbenti igienici e cotton fioc, un po’ meno del 30% è invece la massa organica umida contaminata (legno, foglie, rami, pezzi di legno e alghe che intrappola plastiche e polistirolo), il resto è massa organica umida non contaminata”.

Le prossime tappe?

Il 16 luglio è stato installato il Seabin a Firenze, la prima delle 25 tappe per altrettanti acchiappa plastiche che Coop installerà in accordo con le cooperative di consumatori presenti sui vari territori. I prossimi saranno collocati a Genova, a Pescara e a seguire nel Lago Maggiore, a Castiglione della Pescaia, Livorno, Brindisi, Milano, Trieste e Ravenna. Un virtuoso giro d’Italia che si concluderà nella stagione estiva 2021.