Coop è presente al Sea Summit, l’incontro internazionale sullo stato di salute delle acque del pianeta per raccontare come negli ultimi anni, per contribuire alla lotta alla plastica, abbiamo ridotto gli imballaggi, sostituito dei materiali che li compongono e promosso buone pratiche finalizzate al riciclo e al riuso, oltre che certificato il nostro pescato come sostenibile e antibiotic free e prestato una particolare attenzione alla delicata pesca del tonno.

Due imbarcazioni solcheranno le acque di fronte al porto di Trieste il 10 ottobre: i velisti professionisti della Anywave Safilens, e la Kind of magic, con a bordo il primo team interamente formato da dipendenti Coop appassionati di vela. L’equipaggio è composto da cinque donne e cinque uomini, di età compresa tra i 33 e i 56 anni, che provengono dalle cooperative di tutto il Paese.
I protagonisti di questa avventura sono Diana Bitelli (responsabile delle risorse umane Coop Reno), Simone Antonini (addetto alle vendite del reparto latticini Unicoop Tirreno), Claudia Bacci (addetta al reparto extralimentari di Unicoop Firenze), Giordana Bonanni (responsabile dell’ufficio fiscale Coop Liguria), Enrico Cappelli (direttore amministrativo Coop Lombardia), Sandro Colaci (direttore di ipermercato Nova Coop), Lorenzo Carloia (dell’area soci e consumatori Coop Centro Italia), Francesca Gergolet (dell’ufficio direzione Coop Alleanza 3.0), Marco Raseni (direttore del punto vendita Coop Alleanza 3.0) e Giusy Debora Russo (addetta del reparto latticini Unicoop Firenze).
La squadra si cimenta su un natante di 17 metri capitanato da Ambrogio Beccaria, primo navigatore in solitaria italiano a vincere la Mini Transat, attraversando l’Atlantico con la sua barca da sei metri. “Sono affascinato dalla navigazione – racconta Beccaria – che è un’arte antica e in continua evoluzione, legata alla meteorologia che, nel frattempo, sta anch’essa cambiando. Sono rapito dall’energia, dal vento, da tutto ciò che è grande e invisibile. Inoltre, mi piacciono le novità e guidare il team di Coop sarà un’esperienza inaspettata”.
Il giorno prima della Barcolana, il 9 ottobre, alle 9.30 sarà inaugurato al porto di Trieste, alla Riva Mandracchio – Bacino San Giusto, il terzo Seabin installato nelle acque triestine alla presenza delle autorità locali, del presidente di Coop Italia Marco Pedroni, dei due testimonial della campagna (l’esploratore e divulgatore scientifico Alex Bellini e Beccaria) e i due equipaggi sostenuti da Coop.
Ognuno di questi Seabin raccoglie in media più di 500 chili di rifiuti galleggianti all’anno, filtra 25 mila litri di acqua marina all’ora e cattura le microplastiche da cinque a due millimetri di diametro, oltre alle microfibre. I Seabin promossi dalla campagna, già attivi, hanno permesso finora a Coop insieme al partner tecnico LifeGate, di raccogliere 14,5mila chili di rifiuti, pari al peso di 970 mila bottiglie da mezzo litro. Una volta a regime, i 46 seabin permetteranno di recuperare complessivamente 23 tonnellate di rifiuti in un anno, pari al peso di circa un milione e mezzo di bottiglie che, se messe in fila, eguaglierebbero la distanza tra Milano e Firenze (circa 300 chilometri).

Ispirato alla campagna per la salvaguardia degli ecosistemi acquatici “Un mare di idee per le nostre acque”, in piazza Unità d’Italia è a disposizione dei visitatori un’esperienza immersiva dal nome “Mettiamoci nelle loro pinne”.
Un percorso all’interno di una semisfera blu, dove sperimentare qual è la sensazione di un pesce che ogni giorno deve nuotare in mezzo a sacchetti, bottiglie e rifiuti di plastica.
