Il 22 ottobre festeggiamo 36 anni dalla nascita della nostra Cooperativa e come ogni anno vogliamo cogliere l’occasione non solo per ricordare questa data, ma anche per condividere con i nostri soci i valori che ci accomunano.
Martedì 22 ottobre a tutti i soci Coop Reno che si presenteranno a fare la spesa in uno dei nostri 48 supermercati, regaleremo una confezione speciale di pasta fior fiore prodotto in collaborazione per Pasta di Gragnano, una delle eccellenze italiane nel settore della pasta. È nel prodotto a marchio che si realizza l’impegno di Coop nel rispondere a valori quali etica, rispetto per l’ambiente, trasparenza, sicurezza, bontà e convenienza. Con la linea Fior Fiore, Coop ti porta alla scoperta dell’identità e della cultura gastronomica italiana e non solo, attraverso gli oltre 500 prodotti disponibili.
Fior Fiore si caratterizza per una cura e una passione uniche, sia nella scelta delle migliori materie prime che nella selezione dei produttori. Sono proprio i produttori i protagonisti di questa linea che punta tutto sulla qualità e il recupero della tradizione, senza tralasciare una reinterpretazione in chiave moderna dei prodotti tipici per portare in tavola l’eccellenza, tutti i giorni.
#REGALO CONFEZIONE SPECIALE FIOR FIORE Se sei socio Coop Reno vieni fare la spesa martedì 22 ottobre,
in omaggio riceverai il “cofanetto speciale” con 2 confezioni di pasta di Gragnano I.G.P. Fior Fiore Coop!* Ogni socio Coop Reno ha diritto i ritirare un solo “cofanetto speciale” di pasta, unicamente nella giornata di martedì 22 ottobre 2024, presentando la propria tessera PERSONALE personale socio Coop Reno. Ogni cofanetto di pasta Festa del Socio Coop Reno contiene una confezione da 500 g di pasta di Gragnano I.G.P. O’Pacchero Fior Fiore e una confezione da 500 g di pasta di Gragnano I.G.P. O’Pennone Fior Fiore. Fino ad esaurimento prodotti offerti. Le immagini hanno puramente scopo illustrativo.
#UNSACCOGIUSTO
Lo sapevi? Dietro a una busta per la spesa potrebbe nascondersi la criminalità organizzata, che in Italia controlla gran parte del mercato dei sacchetti di plastica bio, non soltanto al Sud, e impone ai commercianti l’acquisto e la distribuzione di prodotti illegali non compostabili. Metà dei sacchetti in circolazione in Italia sono illegali, il valore perso dalla filiera legale è di circa 160 milioni di euro, a cui si devono aggiungere 30 milioni di euro di evasione fiscale e 50 milioni di euro per lo smaltimento delle buste fuori legge.
In occasione di questo nostro compleanno abbiamo anche deciso di mettere in vendita le buste della spesa della cooperativa ventuno.
La Cooperativa Ventuno è una start-up nata per la rivendita di prodotti ecologici e compostabili (dai bioshopper ai prodotti per l’agricoltura a quelli usa e getta per la ristorazione) nata dall’idea e dall’impegno di familiari di vittime innocenti della criminalità organizzata. Nasce con il supporto della Novamont, azienda Italiana leader nella produzione di Bioplastiche e Biopolimeri.
Tra i fondatori della Cooperativa c’è Massimiliano Noviello, figlio dell’imprenditore Domenico, che nel 2001 aveva denunciato un tentativo di estorsione ai suoi danni da parte del clan Bidognetti, uno dei più spietati clan legato ai casalesi. Con la sua testimonianza contribuì a far condannare il pregiudicato Giuseppe Setola e i fratelli Alessandro e Francesco Cirillo. Diventato simbolo del contrasto alla criminalità organizzata, per dare un segnale forte agli altri imprenditori che stavano iniziando a ribellarsi alle estorsioni il 16 maggio 2008 viene ucciso nei pressi della rotonda della piazzetta di Baia Verde, a Castel Volturno (CE).
Altro fondatore è Gennaro Del Prete, figlio di Federico Del Prete, sindacalista degli ambulanti, nel 2002 aveva denunciato il racket delle buste di plastica alla fiera settimanale di Mondragone facendo arrestare un vigile urbano. La camorra lo ha ucciso il 18 febbraio 2002, il giorno successivo avrebbe dovuto testimoniare nel processo a cui lui stesso aveva dato impulso.
Ma la loro morte non è stata vana, perché il loro coraggio e la voglia di una società civile fondata sulla legalità e sul lavoro onesto continua oggi a vivere nella cooperativa sociale fondata dai figli e da tantissimi attori della società civile.
Anche queste scelte, cioè di appoggiare la cooperativa ventuno fanno parte del nostro essere radicati sul territorio, dove esprimiamo i valori in cui crediamo