Il 25 novembre scorso si è concluso il progetto di donazione a tutti i Comuni in cui siamo presenti di una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
Secondo il ministero dell’Interno dal 1 gennaio al 17 novembre di quest’anno, sono 51 le donne che sono state uccise dal partner o dall’ex partner. Solo 7, invece, gli uomini vittima di una persona con la quale avevano o avevano avuto una relazione sentimentale. Il che ci dice che quando a uccidere è il partner, nell’87,9% dei casi la vittima è una donna.
Nel suo approfondimento statistico dedicato alla violenza di genere, il Viminale censisce anche quelli che definisce come reati spia. Ovvero “quei delitti che sono ritenuti i possibili indicatori di una violenza di genere” perché “diretti contro una persona in quanto donna”. In questo caso, i numeri fanno riferimento ai soli primi sei mesi del 2024. E dicono che tra gennaio e giugno sono stati denunciati 8.592 atti persecutori, con il 74% di vittime donne. A questi si aggiungono 12.424 casi di maltrattamenti rivolti a familiari o conviventi, con l’81% di vittime donne, e 2.923 violenze sessuali. In quest’ultimo caso, il 91% delle vittime è di sesso femminile.
“Un progetto fortemente voluto dal Consiglio di Amministrazione- ha dichiarato Daniele Dipace responsabile delle Relazioni con le Comunità e soci- E sostenuto con grande forza e coinvolgimento da parte di tutti i nostri Comitati Soci.
47 panchine inaugurate con tanti colleghi presenti, soci, istituzioni e associazioni antiviolenza e soprattutto centinaia di studenti che hanno condiviso e spesso lavorato nei giorni precedenti in classe sul significato simbolico importante della panchina rossa.
Un tour di sensibilizzazione, riflessione e sostegno reale a questa piaga della violenza di genere, iniziato a febbraio scorso, che si è concluso con le ultime 5 tappe in occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne con le inaugurazioni a Osteria Grande, Porretta Terme, Sant’Agostino, Castiglione de Pepoli e Altedo.
“Quando un anno fa il C.d.A.- afferma il presidente Mascherini- ha deliberato di acquistare una Panchina Rossa da donare a ciascuno dei Comuni in cui siamo presenti, lo abbiamo fatto perché la panchina rossa oggi viene utilizzata per dire no alla violenza, con particolare riferimento alla violenza domestica, ed è un elemento che ci ricorda che i maltrattamenti nei confronti delle donne avvengono sistematicamente anche nelle nostre comunità, nei luoghi che ci sono familiari, nei piccoli e grandi centri”.
Con il loro colore scarlatto ricordano il vuoto lasciato dalle vittime, e richiamano l’attenzione sulla necessità di opporsi a quello che è un fenomeno sistemico.
Ciascuna panchina, realizzata in plastica riciclata al 100% per dare un ulteriore messaggio positivo sulla donazione è dotata di una targa con la scritta di Isaac Asimov.
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” e del numero verde 1522 da chiamare in caso in necessità. Attivato nel 2006 dal Dipartimento per le pari opportunità, il 1522 è il numero gratuito disponibile 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Un servizio nato per le donne vittime di violenza e che dal 2009 offre servizi anche alle vittime di stalking. E che, nel primo semestre del 2024, ha ricevuto poco meno di 33mila chiamate. Di queste purtroppo segnaliamo che la provincia con l’incidenza maggiore è quella di Ferrara (Emilia Romagna), con 33,8 chiamate ogni 10mila donne con più di 14 anni. Oltre al numero 1522 è possibile anche rivolgersi a uno dei quasi 400 centri antivolenza convenzionati attivi sul territorio nazionale.
Anche quest’anno Coop Italia conferma il suo impegno con la nuova edizione della campagna “Il Silenzio Parla”, in collaborazione con Differenza Donna per rompere il silenzio e dare voce alle vittime di violenza
Troverete nei nostri supermercati una confezione speciale di una “pasta che dice basta”. Quattro tipologie di pasta a marchio Coop si vestono completamente di bianco. Uno special pack in edizione limitata, silenzioso, senza i soliti colori sugli scaffali dei punti vendita Coop. Solo un QR code che rimanda alla nuova stagione del podcast “Il Silenzio Parla” con sei nuove storie di episodi di violenza contro le donne, raccontati questa volta attraverso le voci degli uomini che ne sono stati testimoni perché figli, genitori, fratelli, amici di donne che le hanno vissute. Il racconto di quest’anno è affidato alle voci di Francesco Migliaccio, Edoardo Barbone e Giacomo Ferraù per sei nuovi episodi che si affiancheranno alle sette storie vere di donne sopravvissute alla violenza raccontate nel 2023 da Valentina Melis, Cinzia Spanò e Ludovica Pimpinella.
Vi riportiamo una di queste, una storia vera raccontata dalla voce di Edoardo Barbone la storia di Luigi e Giovanna.